Rinite ed Asma bronchiale

  • 26 Marzo 2018
Rinite ed Asma bronchiale - HT Clinic Ragusa

La rinite è definita come una infiammazione e irritazione delle mucose nasali.

La rinite allergica, caratterizzata da starnutazioni, ostruzione nasale, rinorrea acquosa può essere stagionale, cioè presente solo in un periodo dell’anno (classicamente in primavera, in correlazione con i pollini di alberi, graminacee o parietaria), perenne (quasi sempre legata ad una allergia agli acari della polvere) o intermittente (ad esempio nel caso di allergia al pelo di animali o di muffe).

I sintomi rinitici spesso si accompagnano a manifestazioni oculari come buciore agli occhi, lacrimazione e arrossamento oculare, in questo caso si parla di rino-congiuntivite allergica.

Vi sono molte evidenze a supporto della connessione delle malattie delle alte e le basse vie aeree.

La maggior parte dei pazienti affetti da asma bronchiale, sia allergici che non allergici, ha rinite concomitante e circa il 10-40% dei pazienti con rinite allergica, è affetto da asma bronchiale.

Si è visto infatti che lo stesso tipo di reazione infiammatoria sostiene la sintomatologia rinitica e asmatica.

La spiegazione di tale connessione tra rinite ed asma è da ricercare nel gocciolamento retronasale che fa “estendere” l’infiammazione dalle alte alle basse vie aeree, e nella perdita del filtro nasale con conseguente respirazione prevalentemente orale il che predispone allo sviluppo della patologia asmatica.

Frequentemente i bambini allergici sviluppano prima sintomi rinitici e successivamente, specie se l’ostruzione nasale non viene ben curata, diventano anche asmatici nel giro di qualche anno.

Pertanto è di fondamentale importanza diagnosticare la presenza di una condizione allergica il più precocemente possibile al fine di evitare l’evoluzione in asma bronchiale.

La metodica più semplice e di rapida esecuzione per fare diagnosi è il prick-test o prove allergologiche cutanee e l’età più indicata per eseguirli è dai 5-6 anni in poi.

Il trattamento della rinite allergica è basato sull’uso di cortisonici locali (spray nasali), eventualmente associati ad un antiistaminico orale, specie quando sono presenti anche le manifestazioni oculari.

Da prendere in considerazione anche la immunoterapia specifica (i cosidetti “vaccini”), capaci di modificare la storia clinica della patologia rinitica e asmatica.

Dr. Filippo Guido Cavalieri

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